LA RUSSIA DI PUTIN ADDESTRA 300.000 ADOLESCENTI

La loro divisa è composta da basco rosso e divisa beige, per essere al servizio della militarista Russia di Putin: non stiamo parlando di adulti arruolati, ma dei ragazzini della YunArmiya, gruppo paramilitare per giovani e giovanissimi creato nel 2016 dal Ministro della Difesa russo Sergey Shoigu. (da Sostenitori delle Forze dell'Ordine)

Oggi, ci spiega l'huffington post - la giovanissima compagine è arrivata a contare ben 300mila volontari della YunArmiya e viene definita la "più efficace organizzazione patriottico-militare infantile del Paese".

Il gruppo è stato creato due anni e mezzo fa con l'obiettivo di inculcare valori patriottici in chi ancora siede tra i banchi di scuola. Il Cremlino punterebbe molto su questo nuovo strumento di propaganda, grazie a cui i ragazzini possono imparare tecniche di difesa, a lanciarsi con il paracadute e a maneggiare armi.

L'iniziativa, appena messa in campo, aveva coinvolto circa 2mila cadetti a partire dai 10 anni d'età, ma in poco tempo ha riscosso così tanto successo da riuscire a contare ben 300mila unità. La Yunarmia si compone di una rete di club presenti su tutto il territorio nazionale che mirano a insegnare le abilità militari di base ai ragazzi in età scolare.

"Attirare i bambini nei corpi speciali, dai giovani marines ai giovani piloti", questo l'obiettivo dichiarato dal capo di Stato maggiore Dmitry Trunenkov. I giovanissimi cadetti, maschi e femmine, sono tenuti a fare un giuramento che recita:

Giuro di puntare al successo negli studi e nello sport, di vivere una vita sana, di essere sempre preparato al servizio e al lavoro per la causa della Madrepatria, di aver cura della memoria degli eroi che hanno combattuto per la libertà e l'indipendenza della nostra Madrepatria, di essere un patriota e un degno cittadino della Russia. (Fonte : HUFFINGTONPOST)

Roma, (askanews) - Ha appena 14 anni, ma già sa montare e smontare un Kalashnikov. Denis vorrebbe unirsi alle milizie ribelli filo-russe nell'Ucraina orientale e lo dice: "Se fossi un adulto, combatterei, voglio vedere la guerra, imparare a sparare, vedere i carri armati". Ma il confine fra bambini e adulti è labile a Khartsyzk, villaggio a Nord di Donetsk, dove le milizie locali si sono organizzate per addestrare giovani e giovanissimi a maneggiare le armi. Sergey e Kirill, 19 e 18 anni, ma con volti così puliti che potrebbero dimostrarne 16, spiegano come vedono il conflitto tra filo-russi e ucraini fedeli al governo di Kiev: "La maggior parte dei miei amici sono qui. Ma avevo anche amici che se ne sono andati, per esempio a Sumy, fuori dalla nostra zona. Sono con i loro parenti e con le loro famiglie, che sono filo-ucraini", spiega Sergey. E Kirill si dice scettico sulla possibilità che le cose si risolvano pacificamente: "Non credo che ci sarà un accordo: ognuno combatterà per la sua terra. L'Ucraina cercherà di impossessarsi del Donbass, perché ufficialmente è loro territorio. Ormai è ognun per sé". Yuriy Tsukpa invece a 53 anni, ed è uno degli organizzatori dell'addestramento: "Abbiamo cominciato con l'imparare come montare e smontare una mitragliatrice Kalashnikov. Ora, passeremo a esaminare la pistola "Makarov". Insegnamo tutto, fino a come andare sul campo: scavare trincee, a livello difensivo e offensivo. Abbiamo addestrato anche gli istruttori". 


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